
Come integrare SFP ed equity crowdfunding: il modello Growth and Funding
L’integrazione tra Strumenti Finanziari Partecipativi ed equity crowdfunding genera una strategia efficiente per la crescita di una startup.
L’integrazione tra Strumenti Finanziari Partecipativi ed equity crowdfunding genera una strategia efficiente per la crescita di una startup.
La quotazione in Borsa è un passaggio importante per un’azienda, ma non deve essere necessariamente una prerogativa delle grandi corporate: con il crowdfunding listing diventa alla portata anche di startup e PMI e apre nuove strade d’accesso al mercato dei capitali.
Gli Strumenti Finanziari Partecipativi e l’equity crowdfunding sono entrambi strumenti di raccolta di capitale che conducono verso l’ampliamento della compagine sociale di una società, ma attraverso strade molto diverse. È grazie a queste differenze che possono essere due strumenti complementari, anziché escludersi l’un l’altro, e arricchire le opportunità di raccolta di capitali di un’impresa.
Una delle principali preoccupazioni degli aspiranti imprenditori alle prese con il lancio di una startup sono i capitali. Trovare fondi diventa una vera e propria ossessione, al punto da rischiare di far dimenticare altri aspetti altrettanto importanti, come la validazione del prodotto o servizio che si intende proporre: è saggio ricordarsi sempre che è inutile avere a disposizione montagne di capitali, se poi non c’è nessuno disposto a comprare quello che gli vuoi vendere.
Se tutti ormai sappiamo almeno a grandi linee cosa siano le criptovalute, non si può dire lo stesso dei token, eppure è proprio nel concetto di tokenizzazione che si nascondono le opportunità del futuro per la raccolta di capitale.
Raising capital abroad is one of the new opportunities opened up by the European Crowdfunding Regulation, which will officially become operational in Italy from November 2023.
Sapere come brevettare un’idea di business può essere utile non solo e non tanto per sbaragliare gli avversari, ma più che altro per avere un marcia in più nella ricerca di finanziamenti e per ottenere agevolazioni e qualificazioni per la propria impresa.
Conoscere a fondo questa modalità di raccolta di capitale e apprendere in anticipo gli errori da non fare è la strategia dell’imprenditore consapevole per ridurre al minimo i rischi, che esistono come in qualsiasi altra attività di business.
Raccogliere capitali per una startup o un’azienda in qualsiasi fase di sviluppo non deve essere solo una noiosa necessità per sopravvivere e per crescere, bensì parte di una strategia di marketing e sales strutturata.
Uno dei tanti problemi che si presentano alle imprese che devono raccogliere capitale è il tempo. Se definire quanto tempo serve per raccogliere capitali in crowdfunding non è facile come sembra, di sicuro c’è invece che le tradizionali fonti di credito, come le banche, hanno tempi di reazione lunghissimi. Oltre al fatto che spesso pongono barriere insormontabili all’ingresso.
Le strategie per portare al successo una campagna di crowdfunding sono molteplici, ma una è più importante delle altre: stiamo parlando del precrowd.
Il lending crowdfunding in Italia attualmente è la tipologia di crowdfunding che raccoglie più capitale nelle sue diverse declinazioni.
Turbo Crowd è la prima società di consulenza marketing nel crowdfunding ed è un marchio di proprietà di Italia Digitale SRL.
Sede: Via Monte Nero 82 – 20135 Milano
Partita IVA: IT11914080962