
Come capire se il mio progetto è adatto al crowdfunding?
Tutti sanno cos’è il crowdfunding, in linea generale, ma pochi sanno cosa significhi davvero fare una campagna di crowdfunding e quali imprese siano adatte a farla.

Tutti sanno cos’è il crowdfunding, in linea generale, ma pochi sanno cosa significhi davvero fare una campagna di crowdfunding e quali imprese siano adatte a farla.

Un recente articolo del blog TechCrunch ha puntato i riflettori sul valore aggiunto del crowdfunding al di là della raccolta di capitali e ha proposto un confronto tra crowdfunding e venture capital.

The ECSP Regulation is changing the crowdfunding market and opening new opportunities for both platforms and entrepreneurs.

Creare una community di “true fans” intorno al proprio brand è fondamentale per il suo successo nel lungo periodo, ma richiede tempo e sforzi. Da questo punto di vista può venire in aiuto il crowdfunding, uno strumento che non serve solo a raccogliere capitali, ma anche a costruire un rapporto solido e duraturo con i propri clienti più affezionati.

Per comprendere il crowdfunding e le sue potenzialità basta conoscere poche regole e alcuni fondamentali principi che sono la chiave del suo funzionamento: li raccogliamo in questo articolo rispondendo alle FAQ sul crowdfunding

Una campagna di crowdfunding per raccogliere capitali è innanzitutto un’operazione di marketing, che va alimentata con una robusta strategia di comunicazione.

Nella maggior parte dei casi, i portali di crowdfunding effettuano una valutazione attenta dei progetti prima di decidere se ospitarli o meno sul proprio sito, tenendo conto di fattori quali le potenzialità di crescita dell’impresa e i risultati economici raggiunti.

Uno dei concetti con cui gli aspiranti startupper devono fare i conti quando cercano capitali per il proprio business è quello di valutazione pre-money: per avere un quadro completo dell’argomento bisogna comprendere la differenza tra valore pre-money e valore post-money di una società.

Substack è una piattaforma americana che offre ad aziende e giornalisti la possibilità di pubblicare newsletter e altri contenuti gratuitamente, guadagnando sugli abbonamenti dei lettori.

Il work for equity è una pratica che permette alle imprese di remunerare i propri dipendenti e collaboratori offrendo loro quote societarie, invece che denaro. È inoltre un ottimo strumento complementare a una campagna SAFE o di equity crowdfunding, se usato nel modo giusto.

Per una startup o una PMI in Italia può essere difficile avere accesso al credito bancario, perché i parametri necessari per avere una buona reputazione creditizia risultano spesso irraggiungibili e le condizioni da rispettare in seguito a un eventuale finanziamento onerose per questi tipi di aziende.

Il tema più scottante per gli imprenditori che si affacciano alla raccolta di capitale online è l’identikit dell’investitore in crowdfunding.