Creare una community con il reward crowdfunding

reward crowdfunding

Il reward crowdfunding è uno strumento utile per costruire una comunità di persone appassionate al nostro prodotto/servizio, e di conseguenza per ampliare la platea dei clienti. Consiste in una raccolta di finanziamenti online basata sul meccanismo della ricompensa (“reward”): in cambio del versamento di un importo a sostegno di un progetto si offre una ricompensa, che in genere coincide con il prodotto stesso, in una versione esclusiva o accompagnata da benefit extra. Si tratta della prima modalità di crowdfunding diffusasi su larga scala, grazie a Kickstarter e Indiegogo.

Il modo migliore di sfruttare il reward crowdfunding è costruire una community intorno al prodotto offerto e al brand.

Chi può fare reward crowdfunding?

Questa tipologia di crowdfunding è utile principalmente per le società che fanno prodotto, mentre per chi fa servizi non è la modalità migliore di raccolta di capitali, perché il reward nasce come qualcosa di fisico che viene spedito ai sostenitori. Risulta difficile confezionare reward davvero esclusivi ed emozionali per un’azienda che vende un servizio: non è impossibile, ma normalmente per quel tipo di attività si consiglia un equity crowdfunding.

In quale fase della vita di un’impresa si può fare reward crowdfunding? Dopo lo sviluppo dell’idea e del prototipo: il prodotto non può essere già sul mercato, bensì in una fase della supply chain che si colloca dopo la prototipazione e prima della messa in produzione. Quella che viene proposta ai potenziali sostenitori, quindi, è un’anteprima esclusiva, grazie alla quale si può ottenere una validazione di mercato prima di iniziare la produzione vera e propria. 

Hai un prodotto già sul mercato? Allora puoi fare reward crowdfunding per lanciare un’edizione limitata dello stesso prodotto o per penetrare con lo stesso prodotto in un altro mercato.

Da quanto detto finora si può comprendere come il reward crowdfunding sia uno strumento adatto sia alle startup sia ad aziende già consolidate.

Si può dire, infine, che sia un’opportunità perfetta per chi ha già fatto reward crowdfunding, perché con la prima campagna avrà costruito una community forte che sarà il trampolino per la seconda.

I vantaggi

Nel caso base, ovvero quello dell’azienda di prodotto che fa una campagna reward per il prototipo del prodotto, ma anche nel caso dell’ingresso in un mercato nuovo, i vantaggi sono legati principalmente all’opportunità di validazione:

  • Possibilità di fare un test di mercato e di raccogliere feedback direttamente dai potenziali compratori del prodotto.
  • Possibilità di scoprire punti di forza e di debolezza del prodotto e agire di conseguenza prima del lancio ufficiale sul mercato.
  • Riduzione dei costi e dei rischi legati alla produzione e commercializzazione di qualcosa di nuovo.

Nel caso del lancio di un’edizione limitata di un prodotto già esistente, il reward crowdfunding ha principalmente una funzione di marketing: il vantaggio è quello di uno strumento che i competitor tendenzialmente non stanno usando, che quindi garantisce distintività e più visibilità.

Per tutti gli utilizzi del reward crowdfunding, infine, ci sono due grandi vantaggi:

  • La raccolta di risorse economiche per sostenere lo sviluppo e la commercializzazione del prodotto.
  • La creazione di una community fedele di sostenitori non solo del prodotto, ma del brand, attraverso l’offerta di un’esperienza insita nel reward, più personale ed esclusivo di un semplice sconto.

Come creare una community con il reward crowdfunding e a cosa serve

Come per tutte le campagne di crowdfunding, anche per il reward crowdfunding è necessario fare una fase di precrowd prima di aprire la campagna. Questa fase è finalizzata a iniziare a mettersi in contatto con i potenziali sostenitori, informarli della campagna e dei vantaggi di partecipare, coinvolgerli con stimoli di interazione e raccogliere le manifestazioni d’interesse. In questo modo, all’apertura della campagna, si avrà già uno zoccolo duro di sostenitori pronti a versare il proprio contributo e a fare passaparola: il presupposto per il successo.

Il processo decisionale, per il reward crowdfunding, è più semplice rispetto all’equity crowdfunding, quindi le attività di precrowd sono più semplici: la comunicazione può essere in modalità 1:tanti, non necessariamente 1:1.

La raccolta di manifestazioni d’interesse può prevedere la richiesta di versamento di una piccola cifra simbolica (anche 5 o 1€) per assicurarsi un tasso di conversione maggiore tra manifestazione e successiva partecipazione alla campagna. In alternativa, la manifestazione di interesse può essere libera e la partecipazione alla campagna va incentivata con la promessa dei reward più consistenti ed esclusivi per chi manifesta interesse durante il precrowd e poi partecipa. Oltre alla costruzione di reward appetibili, ci sono tante strategie che si possono attuare per costruire e solidificare una community: di seguito solo alcuni esempi. Spazio alla creatività!

Le persone coinvolte per prime nel progetto sono quelle più interessate, quelle che riceveranno i reward più preziosi e che interagiranno maggiormente con l’azienda, fino a sentirsi legate a essa e alle sue attività.

La community che così si viene a creare si può veicolare in un contenitore di persone in target (es. gruppo Facebook, gruppo Telegram, database di CRM ecc.) che permetta di interagire reciprocamente. Creare la community non basta: va continuamente alimentata anche dopo la chiusura della campagna di reward crowdfunding, perché è una base di clienti, sostenitori e promotori molto preziosa.

Nutrire il rapporto con la community permette di avere sempre un megafono a bassissimo costo per tutte le proprie operazioni di marketing, una clientela stabile e fedele, un interlocutore da cui ricevere feedback affidabili e una base per le future campagne di crowdfunding.

Esempi di successo 

Ecco alcuni esempi di aziende che hanno condotto campagne di crowdfunding di successo e costruito community di fan intorno al proprio brand e prodotto:

  • Exploding Kittens è ormai un celebre gioco da tavolo, creato da Elan Lee, Matthew Inman e Shane Small e finanziato su Kickstarter. Ha oltrepassato gli 8 milioni di dollari di raccolta e ha costruito una community di oltre 200.000 sostenitori, con cui i creatori del gioco sono sempre rimasti in contatto, condividendo i “dietro le quinte” delle sempre nuove versioni del gioco e organizzando anche eventi live.
  • Caso simile è quello di Cards Against Humanity, altro noto gioco da tavolo, che è stato lanciato con una campagna di reward crowdfunding su Kickstarter e i cui promotori hanno condiviso con la community retroscena ed eventi live e hanno creato anche un’espansione del gioco costruita con i suggerimenti della community stessa.
  • Oculus Rift è stato uno dei primi visori per la realtà virtuale, finanziato anche con una campagna di reward crowdfunding che ha permesso ai sostenitori di accedere a beta testing del prodotto e delle successive evoluzioni.
  • Double Fine Adventure è un videogame sviluppato grazie a una grande campagna su Kickstarter, arrivando a più di 80.000 sostenitori. È stato creato un documentario sullo sviluppo del prodotto, poi chiamato Broken Age.
  • Un recente esempio in Italia è Linky, il progetto di un longboard elettrico pieghevole che per lanciare due nuovi modelli ha raccolto oltre 100.000 euro su Indiegogo da 133 sostenitori, dopo una prima campagna di equity crowdfunding conclusasi con successo grazie a 48 sostenitori.

Guarda il webinar qui sotto per scoprire tutti gli altri segreti della creazione di una community con il reward crowdfunding!

GLI ARGOMENTI DEL WEBINAR

0:00 Introduzione

1:57 Per chi è utile il reward crowdfunding

4:20 In quale fase di produzione si può fare reward crowdfunding

7:43 Prima di aprire la campagna: il precrowd

12:16 La comunicazione uno a tanti per gli interlocutori del reward crowdfunding

17:00 Due tipologie di interazione con la community

20:00 Fornire motivazioni per restare nella community

RELATORE
Claudio Grimoldi, Founder di Turbo Crowd

Una Storia di Crowdfunding

Il primo romanzo italiano che racconta la storia di una campagna di crowdfunding.

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