La tokenizzazione degli asset: dalla teoria alla pratica

tokenizzazione

Cos’è la tokenizzazione? Per utilizzare parole di uso più comune, si può tradurre con “digitalizzazione”, e allo stesso modo token si può tradurre con “asset digitale”.

A questo punto è importante distinguere i token dalle criptovalute. Le criptovalute sono il parallelismo digitale della moneta fiat, con cui si possono fare acquisti online. Con le criptovalute, per esempio, si possono acquistare token: gli Utility token sono come voucher virtuali utilizzabili solo all’interno di un determinato circuito o piattaforma, i Security token sono rappresentazioni digitali di strumenti finanziari. Il loro valore è variabile e arbitrario, in quanto deciso dall’azienda che li emette: potenzialmente, un token può rappresentare qualsiasi cosa.

Si può tokenizzare teoricamente qualsiasi cosa: una quota, una business unit, una porzione di proprietà immobiliare. Ma è importante innanzitutto capire cosa è utile tokenizzare, cioè cosa potrebbe risultare interessante per il pubblico da acquistare sotto forma di token. Per capirlo, partiamo da ancora più in alto: perché tokenizzare qualcosa? I possibili obiettivi sono due:

1. Raccogliere capitali estraendo liquidità da un asset illiquido.

2. Rendere più efficiente l’operatività dell’azienda.

Se le startup possono raccogliere capitali più facilmente con la tokenizzazione, le aziende che già emettono strumenti finanziari possono beneficiarne perché permette di ridurre i costi operativi dell’emissione e del collocamento e aumentare i margini. Va sottolineato che solo le aziende possono tokenizzare, le persone fisiche no.

Un esempio in ambito immobiliare: una proprietà può offrire guadagno dagli affitti raccolti nel futuro, ma nel presente è un asset illiquido. Tokenizzare e frazionare la proprietà permette di rendere liquido l’asset e iniziare a guadagnare nel presente.

Torniamo alla questione iniziale. Cosa tokenizzare? Si possono dividere gli asset tokenizzabili in 4 macrocategorie:

  • debito
  • equity
  • revenue
  • credito.

Sono concetti finanziari banali, semplicemente utilizzati in modo nuovo. Per stabilire cosa ha senso tokenizzare bisogna chiedersi se l’asset che si considera produce valore per i potenziali investitori. Se non lo fa, non ha senso considerarlo. In secondo luogo, occorre valutare l’obiettivo della tokenizzazione.

Ma nella pratica come funziona? La tokenizzazione appare come qualcosa di complesso, ma in realtà è semplice: sono solo metodologie più efficienti di fare quello che si è sempre fatto. Possono farlo anche piccoli business tradizionali, non solo grandi aziende tech, solo che ancora non lo sanno!

Ecco come:

  • 1 Identificare un asset interessante da tokenizzare
  • 2 Valutare se possiamo offrire un valore sufficientemente attrattivo per gli investitori
  • 3 Selezionare il tech provider per la tokenizzazione, che guiderà il processo operativamente
  • 4 Procedere all’emissione dell’asset digitale sulla blockchain selezionata
  • 5 Lancio dell’offerta, stabilendo l’obiettivo di raccolta
  • 6 Generazione landing page dove gli investitori potranno acquistare il token.

In 30 minuti potenzialmente si può fare tutto. Fondamentale, però, è coinvolgere nel processo degli avvocati che aiutino a emettere lo strumento correttamente, occupandosi della parte contrattuale. Negli ultimi anni la tokenizzazione è stata normata (DLT, MiCa ecc.) e questo consente agli investitori di avere garanzie di trasparenza e quindi fiducia nello strumento. L’utilizzo degli smart contract per definire le condizioni dell’acquisto di un token garantisce che quanto viene promesso poi verrà dato. Non solo: gli smart contract sono intelligenti perché tagliano fuori ogni intermediario. Si elimina la truffa e l’errore umano, per esempio nella distribuzione dei dividendi e nell’erogazione degli interessi, ma si si riducono anche i costi operativi.

Ne abbiamo parlato in un webinar con Ludovico Rossi, CRO&Founder di Brickken, piattaforma di tokenizzazione spagnola.

GLI ARGOMENTI DEL WEBINAR

0:00 Introduzione

2:30 Cosa vuol dire tokenizzazione

5:20 Truffa o realtà? Distinguere token e criptovalute

7:30 Cosa ha senso tokenizzare e perché tokenizzare

10:15 Come capire cosa è utile tokenizzare

14:50 L’efficienza degli smart contract

16:17 Esempio di tokenizzazione nel real estate

22:00 La normativa per la tokenizzazione

27:00 La pratica: come funziona la tokenizzazione

RELATORI

Claudio Grimoldi, Founder di Turbo Crowd

Ludovico Rossi, CRO&Founder di Brickken

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