Come promuovere la tua campagna di crowdfunding su Google

google per crowdfunding

Promuovere una campagna di crowdfunding su Google significa intercettare l’interesse delle persone nel momento esatto in cui stanno cercando informazioni o soluzioni. 

È importante ricordare che la maggior parte delle persone che investe in una campagna di crowdfunding non è una persona che ha cercato genericamente opportunità di investimento online, bensì una persona che ha cercato informazioni relative alla specifica azienda in cui andrà a investire oppure alla soluzione a un problema che quell’azienda propone: sono clienti o potenziali tali

Utilizzare Google per promuovere una campagna di crowdfunding, quindi, significa pubblicizzare l’azienda stessa, al di là della campagna in sé, e non si tratta solo di “fare pubblicità”, ma di attivare un motore strategico che, se usato bene, può portare traffico qualificato, manifestazioni d’interesse e conversioni. In questo articolo vogliamo offrire proprio una prima infarinatura di come usare Google in modo efficace per la raccolta di capitali online.

Quando ha senso investire in Google Ads per il crowdfunding?

Nel pianificare di inserire Google nelle attività di paid advertising per il crowdfunding, prima di tutto, è necessario distinguere tra le varie fasi della campagna:

  • Precrowd: la fase ideale per le Google Ads. L’obiettivo è raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di un pubblico in target attraverso form e landing page.
  • Live campaign: in questa fase Google può essere utile per il remarketing e per mantenere alta l’attenzione, ma risulta meno efficace se non si è costruito prima un pubblico caldo.

Non tutte le campagne di crowdfunding poi sono adatte alla promozione tramite Google. Quanto al tipo di progetto, questo strumento è particolarmente indicato per:

  • Prodotti innovativi e soluzioni concrete (soprattutto in reward crowdfunding), che risolvono un bisogno cercato dagli utenti.
  • Startup e PMI che operano in settori già noti e competitivi, per i quali c’è domanda attiva su Google (energia, food, tech, salute, servizi innovativi).
  • Campagne B2B in equity crowdfunding, quando il target è rappresentato da investitori con interessi specifici che possono essere intercettati tramite keyword mirate.

In generale, la promozione su Google è efficace quando il progetto risponde a una domanda consapevole: se qualcuno sta cercando quel tipo di prodotto, servizio o opportunità, Google lo farà emergere.

Evita di investire in Google Ads se:

  • Il tuo prodotto o progetto è troppo di nicchia o troppo innovativo e non ha keyword cercate (meglio iniziare da altri canali, come Instagram, Facebook o LinkedIn ).
  • Il tuo budget è molto limitato e non puoi sostenere il testing.
  • Non hai ancora una landing page ben strutturata o un funnel definito.

Tipologie di crowdfunding e strategia di promozione

Le diverse motivazioni che spingono gli investitori ‒ la partecipazione al capitale di rischio per l’equity o il rendimento fisso e la restituzione del capitale per il lending ‒ impongono approcci radicalmente differenti in termini di messaggistica, targeting e selezione dei tipi di campagna su Google Ads

Per l’equity crowdfunding, la comunicazione dovrà enfatizzare la visione a lungo termine, il potenziale di crescita esponenziale e la partecipazione diretta al successo dell’impresa. Per il lending, l’attenzione si sposterà sulla stabilità del rendimento, sulla durata definita del prestito e sulla gestione del rischio. Questo vale anche per il reward crowdfunding, per il quale il prodotto è al centro dell’attenzione. Per tutte e tre le tipologie, invece, si deve dedicare un’attenzione particolare ai reward offerti con il crowdfunding.

Di conseguenza, le parole chiave, i testi degli annunci e persino i canali di targeting all’interno di Google Ads dovranno essere finemente sintonizzati sulle diverse psicologie e aspettative degli investitori. Di seguito, tuttavia, forniamo una panoramica generale degli strumenti offerti da Google per promuovere una campagna di crowdfunding.

I vantaggi

L’importanza di Google come strumento di promozione deriva dalla sua capacità di:

  • Raggiungere i clienti nel momento giusto: Le campagne sulla rete di ricerca di Google Ads permettono alle aziende di apparire quando gli utenti stanno attivamente cercando prodotti o servizi specifici, intercettando una domanda già esistente.
  • Costruire consapevolezza del brand: Le campagne Display, con annunci visivamente accattivanti, e le campagne Video, con contenuti coinvolgenti, sono efficaci per aumentare la notorietà del brand e raggiungere un pubblico più ampio.
  • Massimizzare le conversioni: Strumenti avanzati come Performance Max, alimentati dall’intelligenza artificiale di Google, consentono di identificare e raggiungere gli utenti più propensi a convertire su tutti i canali dell’ecosistema Google.

Google Ads, quindi, non è semplicemente un canale di marketing per il crowdfunding, ma funge da catalizzatore che amplifica i vantaggi intrinseci del crowdfunding stesso. La sua capacità di generare traffico mirato e conversioni lo rende strumento di validazione di mercato, di costruzione di una base di sostenitori e di generazione di pubblicità organica. Questo crea un circolo virtuoso che permette di acquisire sia clienti sia investitori e di aumentare la visibilità del brand. 

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Gli strumenti principali di Google per promuovere il crowdfunding

Google Ads offre una suite di strumenti e tipi di campagne progettati per raggiungere obiettivi di marketing specifici, che possono essere sfruttati efficacemente per le campagne di crowdfunding. La scelta del tipo di campagna più appropriato dipende dalla tipologia di raccolta di capitali e dalla fase del percorso del potenziale investitore che si intende intercettare.

1. Google Search Ads

È lo strumento principe: permette di mostrare annunci testuali agli utenti che cercano parole chiave specifiche. Le campagne sulla rete di ricerca hanno come obiettivo principale quello di intercettare la domanda consapevole, ovvero utenti che stanno attivamente cercando informazioni, prodotti o servizi correlati al crowdfunding o, meglio, al prodotto o servizio proposto dall’azienda. Come sappiamo, infatti, l’interesse per il crowdfunding di solito arriva dopo l’interesse per l’azienda in sé nel percorso dell’investitore. 

  • Come usarlo: crea campagne su keyword correlate al tuo prodotto, servizio o settore.
  • Consiglio: non usare keyword troppo generiche (“startup”, “investimenti”, “energia pulita”, “intelligenza artificiale”) perché costose e dispersive. Punta su keyword a coda lunga e query informative.
  • Target: utenti ad alta intenzione, quindi ottimi per la lead generation qualificata.

Per massimizzare l’efficacia delle Search Ads, come abbiamo appena accennato, è fondamentale una strategia accurata sulle parole chiave:

  • Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads per identificare termini pertinenti, analizzare i volumi di ricerca e ottenere stime di offerta utili per definire il budget. La selezione di parole chiave pertinenti per la promozione di una campagna di crowdfunding implica un delicato bilanciamento tra il volume di ricerca e l’intenzione di ricerca e tra l’interesse per il prodotto/servizio e l’interesse per il crowdfunding. Una strategia efficace deve catturare sia la domanda esplicita che quella latente, utilizzando una combinazione intelligente dei tipi di corrispondenza e delle parole chiave negative.
  • Scelta del tipo di corrispondenza delle parole chiave, cruciale per controllare quali ricerche attivano gli annunci:

Corrispondenza generica (Broad match): Consente di raggiungere un’ampia varietà di ricerche correlate, inclusi sinonimi e varianti.

Corrispondenza a frase (Phrase match): Include il significato della parola chiave, offrendo una maggiore pertinenza rispetto alla corrispondenza generica.

Corrispondenza esatta (Exact match): Offre la massima precisione, mostrando annunci solo per ricerche con lo stesso significato o intento, ma con un volume di traffico inferiore.

  • Parole chiave negative: Sono essenziali per escludere ricerche irrilevanti anche se apparentemente correlate, e prevenire sprechi di budget. L’uso strategico delle parole chiave negative è fondamentale per filtrare il traffico non pertinente.
  • Creazione di annunci di testo efficaci: Le Responsive Search Ads (RSA) permettono di fornire più varianti di titoli e descrizioni. L’AI di Google combina questi asset per mostrare l’annuncio più performante. È fondamentale includere elementi chiave come il brand, le caratteristiche distintive del progetto, i benefici per l’investitore, i reward più succulenti, e call-to-action chiare e convincenti. Il tutto in un formato estremamente conciso.

La sfida consiste nel trasformare la complessità di un’opportunità di investimento in un messaggio immediato e persuasivo. Un annuncio ben formulato non solo attira clic, ma pre-qualifica gli utenti, riducendo il traffico non pertinente sulla landing page.

2. Google Display Network

Permette di mostrare annunci grafici su siti partner di Google (blog, quotidiani, portali) o su YouTube. Sono particolarmente utili per intercettare la domanda latente, ovvero un pubblico che non sta attivamente cercando, ma che potrebbe essere interessato all’azienda e al progetto di crowdfunding.

  • Quando usarlo: per creare awareness e fare retargeting.
  • Target: pubblico freddo, quindi utile in fase iniziale o come supporto, e pubblico già incontrato ma perso, da riportare nel funnel.
  • Consiglio: punta su creatività accattivanti e su un messaggio chiaro con invito all’azione.

L’ampia portata degli annunci Display deve essere bilanciata con un targeting preciso per evitare sprechi di budget e raggiungere utenti qualificati, piuttosto che semplici curiosi. 

Anche per questo strumento si possono usare i Responsive Display Ads (RDA), che consentono di caricare più varianti di immagini, loghi, titoli e descrizioni affinché l’AI di Google le combini automaticamente per creare annunci ottimizzati per diversi posizionamenti. Attenzione: le combinazioni e le loro performance vanno comunque sempre verificate da un umano!

3. YouTube Ads

Le campagne Video su YouTube hanno l’obiettivo di coinvolgere emotivamente il pubblico, costruire fiducia e aumentare la brand awareness, raggiungendo potenziali investitori mentre guardano o cercano video affini sulla piattaforma. Sono ideali se hai un video di presentazione ben fatto, asset prezioso per una campagna di crowdfunding.

  • Quando usarlo: in fase di precrowd per diffondere il messaggio generale, fare storytelling e raccogliere traffico.
  • Target: è possibile targettizzare utenti che hanno recentemente effettuato ricerche correlate all’acquisto del prodotto/servizio su Google o che hanno interagito con canali YouTube di competitor.
  • Consiglio: video breve, messaggio chiaro nei primi 5 secondi, link diretto alla landing page.

4. Google Performance Max

Un formato automatizzato che sfrutta l’intero ecosistema Google (Search, Display, Gmail, Discover, Maps, YouTube) per ottimizzare le performance su tutti i canali in base agli obiettivi. Questa tipologia di campagna utilizza l’AI di Google per l’ottimizzazione delle offerte, del budget, dei segmenti di pubblico e delle creatività, operando in tempo reale. Richiede la fornitura di asset creativi (testi, immagini, video) e del target di pubblico.

  • Quando usarlo: se hai una base dati minima di conversioni e vuoi automatizzare.
  • Target: utile per campagne integrate, ma meno controllabile.

Come strutturare una campagna Google Ads per il crowdfunding

  1. Definisci obiettivi chiari per ogni fase: per es. nel precrowd si punta alla raccolta di contatti e manifestazioni di interesse tramite form; nella fase live alla conversione dei contatti in investitori.
  2. Definisci il budget per ogni fase.
  3. Costruisci una landing page dedicata: deve spiegare il progetto, i vantaggi e contenere un form ben visibile (es. Typeform, integrato via Make).
  4. Scegli keyword mirate: usa Google Keyword Planner per trovare query specifiche legate al tuo settore.
  5. Segmenta il pubblico: per esempio, attiva annunci solo su determinate fasce di età, interessi o aree geografiche.
  6. Imposta campagne distinte per Search, Display e YouTube: ognuna ha obiettivi e strategie differenti.
  7. Imposta strategie di offerta distinte e mirate per specifici obiettivi: Conversioni, Clic, Quota impressioni ecc.
  8. Crea annunci chiari e coerenti con la landing page: usa il copy per anticipare il reward, il potenziale ritorno dell’investimento o l’unicità del progetto.

La qualità e la pertinenza dei contenuti a cui la pubblicità su Google rinvia (in particolare la landing page) e la coerenza tra annunci e pagina di atterraggio non sono solo una questione di estetica o di coinvolgimento superficiale, ma un fattore cruciale che influenza direttamente il Punteggio di Qualità (Quality Score) di Google Ads. Un Quality Score elevato si traduce in costi per clic (CPC) inferiori e migliori posizioni degli annunci, massimizzando così l’efficienza del budget pubblicitario e la visibilità della campagna di crowdfunding.

La targettizzazione del pubblico su Google

Per ottenere risultati con gli strumenti di promozione di Google è necessario innanzitutto definire il proprio pubblico target e segmentarlo in modo preciso: un passaggio preliminare fondamentale per qualsiasi attività di comunicazione per il crowdfunding. Saltare questo passaggio si traduce in campagne di adv troppo generiche, che attraggono traffico non qualificato e, di conseguenza, generano un ritorno sull’investimento (ROI) basso o negativo. La pianificazione preliminare, quindi, costituisce la base per un investimento pubblicitario profittevole.

Ecco le modalità di segmentazione offerte da Google.

  • Segmenti demografici: età, genere, stato civile, reddito.
  • Segmenti in-market: persone che stanno attivamente ricercando e sono prossime all’acquisto di prodotti o servizi specifici (dell’azienda o di competitor o correlati).
  • Affinity Segments: persone con interessi, hobby e abitudini stabili nel tempo.
  • Life Events: individui che stanno attraversando significative transizioni di vita (matrimonio, lavoro, casa ecc.)
  • Segmenti personalizzati: audience su misura da creare inserendo parole chiave di ricerca specifiche, URL di siti web visitati (per esempio quelli dei competitor) o nomi di app utilizzate dal pubblico ideale.

KPI da monitorare

Per valutare l’efficacia della campagna Google, ecco i principali indicatori da tenere sotto controllo:

  • CTR (Click Through Rate): rapporto tra visualizzazione di un annuncio e clic, che indica l’attrattiva dell’annuncio per il pubblico target. 
  • CPC (Costo per Click): indica quanto paghi per ogni clic.
  • Tasso di conversione: quante visite generano lead o investimenti. Indica l’efficacia dell’annuncio e della landing page dal punto di vista della chiarezza e della persuasione.
  • CPA (Costo per Acquisizione): quanto ti costa ottenere un contatto utile.
  • ROAS (Return on Advertising Spend): in fase di raccolta, valuta il ritorno sull’investimento pubblicitario in base al capitale raccolto.
  • Quality Score (Punteggio di qualità): punteggio da 1 a 10 che riflette la pertinenza e la qualità e la coerenza delle parole chiave con annunci e landing page.

Consigli pratici

  • Attiva subito il remarketing: il remarketing consiste nel mostrare annunci personalizzati a persone che hanno già interagito con la tua attività, ad esempio visitando il sito web o interagendo con il canale YouTube. Particolarmente importante nella ricerca di investitori per il crowdfunding, nella quale difficilmente l’utente diventa investitore al primo colpo e deve essere “nutrito” da una comunicazione ripetuta e persistente, che mantenga la campagna in cima ai suoi pensieri.
  • Usa estensioni negli annunci Search: callout, numero di telefono, link, offerte ecc.
  • Sincronizza con il CRM: integra Google Ads con strumenti come Mautic per automatizzare follow-up e lead nurturing.
  • Monitora ogni giorno: anche piccole variazioni nel testo o nelle keyword possono cambiare drasticamente i risultati.
  • Sperimenta, ma con metodo: A/B test su testi, elementi visivi, landing page e segmenti di pubblico, isolando una variabile per volta. Il successo di una campagna di promozione dipende da una gestione proattiva e da un’ottimizzazione continua, basata sull’analisi dei dati e sulla capacità di adattarsi.

Infine, bisogna tenere presente che la promozione diretta di una campagna di equity o lending crowdfunding su Google è soggetta a politiche specifiche affini a quelle per la pubblicizzazione di prodotti finanziari. Per esempio, è necessario ottenere la certificazione di verifica di Google, fornendo documentazione sul tipo di offerta, inserire negli annunci tutti i disclaimer obbligatori ed evitare di promuovere l’investimento con espressioni fuorvianti e di parlare di rendimenti certi.

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